
PRODUZIONI DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^ B

"mangia bene e cresci bene! dimmi cosa mangi e ti dirò chi diventerai!" L.T

L’ ALIMETAZIONE CORRETTA PER CHI FA SPORT
ARTICOLO DI F.G.
Senza diventare necessariamente atleti professionisti, è importante inserire un po’ di sport nella vita quotidiana perché fa bene e aiuta a star meglio e a mantenersi in forma. Di pari passo con lo sport va una corretta alimentazione, importantissima per ricavare le giuste energie per l’esercizio fisico: si parte dal metabolismo dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) per arrivare alla loro trasformazione in glucosio e glicogeno, che forniscono ai muscoli la necessaria energia. E’ fondamentale seguire una dieta varia che includa anche frutta e verdura e quindi bisogna mangiare in modo equilibrato facendo 5 pasti quotidiani.

Dopo l’allenamento bisogna sempre prendersi cura del proprio corpo considerando anche l’idratazione: si deve bere molto per recuperare i liquidi persi anche utilizzando integratori ma senza assumerli in eccesso!!
F.G.

Nel mondo ci sono migliaia e migliaia di cibi diversi: ad esempio, l’hamburger americano, ricco di grassi che si trovano nella carne, nel formaggio, nel bacon e nelle salse; tutt’altra cosa è invece il pollo piccante indiano, molto proteico con delle spezie. Un altro cibo famoso è il riso cantonese, che mangiano in Cina: un piatto molto equilibrato, composto da riso, che è un carboidrato, dalle verdure e dalle uova. Infine, la classica pasta al pomodoro italiana, ricca di carboidrati e condita con pomodori freschi o con la passata, e olio extra vergine di oliva.



Mangiare cibo sano, come negli ultimi tre esempi, fa stare bene.
Noi italiani siamo fortunati perché abbiamo la dieta mediterranea, che risulta tra le diete più equilibrate del mondo. Prevede tante verdure da consumare almeno due volte al giorno, molti carboidrati tra cui pane, pasta o riso da mangiare almeno una volta al giorno, abbastanza proteine come la carne, il pesce e il formaggio da consumare massimo 4 volte a settimana e pochissimi grassi come dolci, olio e lardo da mangiare in piccole porzioni una volta a settimana. Sarebbe anche utile sostituire la pasta e il pane tradizionali con quelli integrali e consumare proteine vegetali, come quelle dei legumi. Se seguiremo questa dieta, daremo una mano alla nostra salute.



A tavola con i romani
I romani consumavano tre pasti al giorno: colazione, pranzo e cena con il pane alimento base, presente sulla tavola di tutti, ricchi e poveri.
Il primo pasto del giorno “jentaculum” fra le 8 e le 9 era un semplice spuntino a base di pane, formaggio, frutta, acqua.
Verso mezzogiorno il “prandium” era un pranzo molto frugale consumato in piedi a base degli avanzi della sera precedente: cibi freddi come verdure, zuppe di legumi, funghi e uova.
La “cena" o “coena” era molto abbondante che non cominciavano prima del tramonto. Nel caso in cui ci fossero degli invitati la “cena" si chiamava “convivium” ed iniziava intorno alle tre o quattro del pomeriggio. La cena era il pasto piùsostanzioso e insiemi al pane e alle verdure si mangiavano: semolino, pesce fresco o salato, frutta e dolce. Le carni più comuni erano quelle di maiale, del pollame, ma riservate soprattutto alle persone più ricche.

La sala da pranzo chiamata “triclinium” era la stanza più ampia della casa ed era arredata con un tavolo rotondo chiamato “mensa" e con 3 letti chiamati triclini uno per ogni lato in modo che il quarto restasse libero per il servizio. Su ciascuno dei tre letti di qualii commensali giocavano adagiati sul fianco sinistro e con il gomito appoggiato su uno e più cuscini. Pertanto la mano sinistra davvero veniva usata soltanto per tenere il piatto che non veniva posato sul tavolo perché questo era totalmente e occupato da un grande vassoio ricolmo di cibi che mangiavano con le dita, perché le forchette non esistevano. Esistevano invece i cucchiaini, piatti per le ostriche, lumache e uova, i cucchiai normali e i coltelli che però erano usati solo in cucina. Tutto ciò che non poteva essere mangiati veniva gettato a terra e uno schiavo si preoccupava di ripulire il pavimento.
Il cibo era diverso in base alla classe sociale di appartenenza. La tavola divenne sempre più di esibizione di potere e ricchezza.
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Senza diventare necessariamente atleti professionisti, è importante inserire un po’ di sport nella vita quotidiana perché fa bene e aiuta a star meglio e a mantenersi in forma. Di pari passo con lo sport va una corretta alimentazione, importantissima per ricavare le giuste energie per l’esercizio fisico: si parte dal metabolismo dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) per arrivare alla loro trasformazione in glucosio e glicogeno, che forniscono ai muscoli la necessaria energia. E’ fondamentale seguire una dieta varia che includa anche frutta e verdura e quindi bisogna mangiare in modo equilibrato facendo 5 pasti quotidiani.

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